Un’erbaccia preziosa per darsi una mossa: il Gallium Aparine


Attaccamani o attaccaveste, i nomi con cui viene chiamata popolarmente si riferiscono proprio alla caratteristica del Gallium Aparine di attaccarsi praticamente a tutto. Il particolare fusto quadrato cresce velocissimo, si appoggia a qualunque pianta, anche all’erba, e si arrampica. Questa caratteristica insieme alla sua azione coagulante, in passato l’ha resa l’erba perfetta per far cagliare il latte delle pecore che al ritorno dai campi avevano questa pianta appiccicata all’addome.

Per l’altra caratteristica, cioè quella di essere una pianta rampicante, invasiva, e presente abbondantemente nell’orto, il Gallium Aparine è stato sempre odiato dai contadini (poco fini).

Eppure come tante “erbacce”, se raccolta nel periodo di aprile, maggio, può essere utilissima proprio in primavera, quando le stasi di sangue e linfa generano fastidiosi sintomi. Quando in primavera non siamo allineati con la stagione, per esempio, tendiamo ad accumulare liquidi, sentirci stanchi, soffrire di nervosismo (approfondisci), ed una pianta con una circolazione linfatica spinta può decisamente aiutare a smuovere anche noi.

Il sistema linfatico tiene in costante movimento più liquidi del sistema cardiocircolatorio, l’acqua che fuoriesce dai vasi sanguigni nutre, umidifica, pulisce i tessuti e le cellule di tutto l’organismo. Scorie metaboliche, cellule morte, virus e batteri, globuli rossi e bianchi invecchiati o malformati vengono trasportati ai nodi linfatici per essere “distrutti”.

Quando la linfa si muove poco, l’equilibrio dei liquidi negli spazi intracellulari e interstiziali si altera ed appaiono gonfiore e rigidità, soprattutto nelle caviglie.
Questa stasi si riflette anche sul piano energetico, dove riverberano negativamente i pensieri rimuginati, le emozioni dei momenti difficili, la riflessione che un momento di raccolta come l’inverno porta con sé.

Uso nella medicina popolare

Anche in Cina il Gallium è stato tradizionalmente utilizzato per i suoi effetti antinfiammatori, antimicrobici e cardioprotettivi. È una pianta raccomandata come immunomodulatore e per la disintossicazione, nonché per il miglioramento dei sistemi circolatori linfatico e sanguigno. E ‘un rimedio di drenaggio, attiva il sistema immunitario e normalizza funzioni compromesse.

È un rimedio per fermare il sanguinamento dovuto a calore di sangue, al dolore dovuto a stasi di sangue e accumulo di umidità . Disperde il vento-umido, rinfresca il fegato e trasforma il flegma, quindi è usato quando il fuoco di fegato ha attaccato i polmoni con conseguente tosse e dolore al petto.

Da non usare in caso di gravidanza, in caso di deficienza di Jing, o di sangue, o di Milza o Fegato, e generalmente quando non si presentano sintomi di stasi.

Pare che il Gallium Aparine sia efficace per trattare eczemi, psoriasi e altre condizioni infiammatorie croniche, ma anche cistiti, tonsilliti.
Appartiene alla famiglia delle Rubiacee insieme alla Coffea Arabica infatti i semi tostati possono essere utilizzati come surrogato del caffè.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici hanno unicamente scopo informativo, prima di utilizzare piante a scopo curativo è sempre bene consultare un professionista autorizzato.

Fonti

  • PIGNATTI S., Flora d’Italia.Edagricole, Bologna. 1982
  • CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi, Roma. 2005
  • VOGEL V.J., Erboristeria e medicina naturale dei pellerossa. Rusconi, Milano. 1998
  • AGRADI A., REGONDI S., ROTTI G., Conoscere le piante medicinali. Mediservice, Cologno Monzese (MI). 2005
  • https://www.actaplantarum.org/flora/flora_info.php?id=504168

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